
Vediamo subito le varie differenza che vi sono tra le dizioni di uso corrente che distinguono i vari prodotti e il loro uso.
- Disinfettanti: sono sostanze chimiche capaci di eliminare batteri, funghi, o virus, usate per la disinfezione di oggetti, per il trattamento delle acque, per la disinfezione della cute dell’uomo o per applicazioni in ambito veterinario. Sono prodotti che vantano un’azione disinfettante e sono classificati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) o biocidi dal Ministero della Salute, con preventiva valutazione di efficacia e sicurezza con analisi di laboratorio.
- Igienizzanti: sono prodotti che servono a pulire una superficie o un oggetto o la cute, eliminando sostanze nocive (sporco) ed in parte anche i microorganismi presenti. Gli igienizzanti per la pelle a differenza degli igienizzanti per superfici sono prodotti immessi sul mercato come cosmetici.
- Detergenti: sono prodotti composti da sostanze chimiche in grado di togliere depositi indesiderati (sporco) da una superficie (vestito, stoviglia ecc.). Con la sola azione meccanica rimuovono parte dei microrganismi presenti sulla superficie trattata.
- Cosmetici: sono prodotti che si applicano alle superfici esterne del corpo umano come la pelle, i capelli, le unghie, la bocca, le labbra, i denti, per pulire, per profumare, per migliorare l’aspetto, per proteggere e per mantenerli in buono stato, ma anche per correggere gli odori corporei.
Igienizzanti per superfici
I tempi che viviamo ci obbligano ad avere igienizzanti per superfici e oggetti essendo sicuramente un approccio molto utile per limitare la diffusione del COVID-19. Pulire il pavimento con appositi prodotti è da sempre una pratica diffusa che dà sicurezza alla casa, soprattutto con la presenza di bambini.
L’uso di un disinfettante spray sulle superfici e/o sugli oggetti è di sicuro una buona abitudine per gli spazi domestici e lavorativi, insieme con l’arieggiare e dei locali subito dopo aver spruzzato nell’ambiente un prodotto purificante, anche se prodotto naturale a base di oli essenziali.
La contaminazione è sempre possibile sulle superfici più utilizzate, anche in casa; sono tante: le maniglie delle porte e delle finestre, le scrivanie, le sedie, i tavoli, gli interruttori della luce, i rubinetti ecc.
Pertanto l’efficacia di una buona disinfezione è importante e la pulizia costante con detergenti e presidi medico chirurgici contenenti benzalconio cloruro, a base di cloro 0,1%, gli alcol, il perossido di idrogeno o le miscele di ammoni quaternari, sono basilari anche perché è stato scientificamente dimostrata la loro efficacia contro il Coronavirus.
Altri oggetti che bisognano delle procedure di disinfezione sono i dispositivi elettronici come: il computer, il cellulare e il tablet, che sono tra gli oggetti più toccati durante la giornata.
I prodotti disinfettanti delle migliori marche
I prodotti disinfettanti contro i virus delle migliori marchi sono l’Amuchina, il Citrosil, il Puressentiel, il Bionike. Sono prodotti che contribuiscono a proteggerci dai virus e da altri germi.
L’igiene domestica delle superfici e dei pavimenti con questi prodotti avviene nello stesso modo sempre usato, magari con una frequenza più ravvicinata.
Come ci è stato detto un virus sopravvive anche 3- 4 giorni sulle superfici a seconda del materiale che le compongono che siano carta, plastica o acciaio. L’alcool va molto bene, così come la candeggina (ipoclorito di sodio).
Oltre a igienizzare tutte le superfici come sopra richiamate non bisogna dimenticar anche la sanificazione dell’automobile e di conseguenza delle chiavi, il volante, le maniglie, il pomolo delle marce e per ultime prima di rientrare a casa le suole delle scarpe.
Porre la dovuta attenzione quando si utilizzano i prodotti più forti per il pavimento mentre per le altre superfici ad alto contatto, vanno usati prodotti più delicati ma che siano similmente validi per telefonini e schermi tv o schermi di pc.
La lista prodotti igienizzanti per superfici che si consigliano per interventi delicati sono: -Soluzione composta da 1% di candeggina e 99% acqua, lasciato agire per 5-15 minuti; -aceto e acqua ossigenata; -bicarbonato; -tea tree oil; -limone.
I principali tipi di disinfettanti
I principali tipi di disinfettanti sono:
- Alcol etilico, è un disinfettante molto comune e facilmente reperibile sul mercato e di basso costo relativo. Le concentrazioni in commercio sono variabili tra il 60 e il 75%. È usato sia per disinfettare superfici e strumenti (non quelli da sala operatoria), sia per disinfettare la pelle senza ferite (o la cute intatta o integra), come prima di effettuare una iniezione. In sostituzione si può usare anche l’alcool propilico.
- Ipoclorito di sodio, è disponibile sul mercato con concentrazioni variabili tra l’1,5 e il 15%, ha azione disinfettante efficiente verso i batteri, i virus, le muffe e le spore anche a basse concentrazioni. È anche comunemente conosciuto con il nome di candeggina o varechina (3-5%), euclorina, amuchina (1,5%).Per concentrazioni comprese tra il 5 e il 10%, può irritare la pelle e gli occhi, mentre per concentrazioni superiori al 10% è molto corrosivo: occorre dunque usarlo con cura particolare. L’ipoclorito in contatto con gli acidi sviluppa cloro, che è un gas tossico; mentre a contatto con l’ammoniaca sviluppa clorammina che è irritante; con il contatto con l’acqua ossigenata sviluppa ossigeno che azzera l’azione disinfettante. Pertanto l’ipoclorito di sodio non deve mescolarsi con altri prodotti, onde evitare effetti poco desiderabili sulla salute degli utilizzatori.
- Acqua ossigenata, ha lo stesso effetto di azione e di meccanismo molto simile a quello dell’ipoclorito sui batteri, sulle spore, sui virus e sui lieviti, ma è decisamente meno efficiente. È abbastanza reperibile sul mercato e diluita a varie concentrazioni che vanno dal 3 al 12%. Nella forma diluita è soprattutto usata per la disinfezione delle piccole ferite, specialmente in ambito domestico, in ambiti professionali e in campo cosmetico usata anche come sbiancante e decolorante. È facilmente degradabile e va mantenuta in luogo fresco; nella sua concentrazione al 35% è da conservarsi alla temperatura di 4°C e usata con cautela perché corrosiva.
- Composti d’ammonio quaternario (QUATs), sono privi di colore ed odore specifici e sono molto utilizzati per la disinfezione delle superfici di vasti ambienti come le mense e le zone di preparazioni alimentari. I composti sono disponibili sul mercato nelle concentrazioni dell’1,5-2,5%; se sono più concentrati devono diluirsi in acqua prima del loro uso ed essere maneggiati con cura in quanto irritanti e, in alcune volte anche corrosivi per la pelle e per gli occhi. Sono capaci di eliminare batteri, la maggiorana dei virus, ma in generale non le spore
- Ossido di etilene, ha elevata efficacia nei riguardi di batteri, di funghi, di virus e di spore, viene utilizzato soprattutto per la sterilizzazione degli strumenti chirurgici, per le sale operatorie e per i contenitori per farmaci e/o alimenti: distrugge totalmente ogni microorganismo. A temperatura ambiente si trasforma in un gas infiammabile e tossico e pertanto può essere maneggiato solamente da personale esperto.